Attrezzi e tecniche per la pesca
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Attrezzi e tecniche per la pesca
Cianciolo o Lampare
Le reti a circuizione per il pesce azzurro che, sono grandi
reti rettangolari che possono essere formate da varie pezze,
anch'esse rettangolari, diverse per la dimensione della
maglia ed il titolo del filo. Tramite un cavo è possibile
chiudere la rete sulla lima dei piombi. Nella nostra area
diversi natanti praticano pesca col cianciolo con l’ausilio
di fonte luminosa prevalentemente a sardine,
acciughe, sauri
ed occhiate. Tali imbarcazioni comunque non operano, o non
dovrebbero operare, nella fascia costiera essendo ad esse
interdetti fondali inferiori ai 50 m. La pesca con il cianciolo alle Isole Eolie ed a Lampedusa è anche effettuata
alle ricciole adulte che sono attirate in superficie dalle
imbarcazioni utilizzando come esca cicirello vivo
appositamente pescato o il cosiddetto "pedagno"
un polpo morto attaccato ad una cima. E’ evidente che, per
catturare pesci di grandi dimensione si ricorre a
particolari reti a circuizione appositamente costruite.
Reti a circuizioneLa pesca del tonno con reti a circuizione si
è sviluppata in seguito alla riduzione della pesca del tonno
rosso con impianti fissi a causa dell'allontanamento di questa
specie dalle nostre coste. Viene svolta in ore diurne in quanto
i banchi devono essere individuati a vista dai pescatori, per
poi essere circondati completamente dalla rete. Nella parte
sommersa, la rete presenta un cavo di chiusura e quando viene
salpata assume la forma di un sacco in cui il pesce rimane
imprigionato.
Palangari
E’
un sistema di pesca molto diffuso presso le marinerie
siciliane, il palangaro puo' essere paragonato ad un
lunghissimo bolentino, armato con molti ami ed adagiato
orizzontalmente sia sul fondo del mare, secondo modalità che
dipendono dalle specie insidiate, che a pochi metri al di
sotto dalla superficie per la pesca alle specie pelagiche.
Si distinguono in palangari fissi, tecnica
selettiva che ha tra le specie bersaglio più importanti:
merluzzi, saraghi, dentici e palangari derivanti
per la pesca di pelagici (tonnidi e pesce
spada).Generalmente questo tipo di pesca è praticata da
imbarcazioni di tonnellaggio e potenza motore medio-alta in
quanto devono allontanarsi dalla costa per raggiungere le
zone di passaggio dei grandi pelagici.
Rete a strascicoLa pesca a "strascico" fa parte del più vasto capitolo della pesca al "traino" in cui una rete, esercita la sua capacità di cattura mentre viene trainata da uno o più natanti. La rete a strascico impiegata comunemente è quella a divergenti, meno diffuse sono le reti a traino a bocca fissa. Le reti a strascico sono costituite da molte pezze di rete, con filo di diverse dimensioni e maglie di varia apertura, fino ad un minimo di 40 mm. I pescatori italiani preferiscono operare con una imbarcazione; in questo caso, la bocca della rete viene tenuta aperta in senso orizzontale da due divergenti, strutture in legno o in metallo che, grazie all'azione dell'acqua, tengono bene aperta la bocca della rete in senso orizzontale. La pesca prevede, una volta raggiunta l’area di pesca, il calo della rete, a cui fa seguito il calo dei divergenti (due attrezzi metallici o in legno, di forma rettangolare od ovoidale che servono a mantenere aperta la bocca) e dei cavi di traino, di lunghezza variabile a seconda di diversi fattori, tra cui la profondità. La“cala” ha durata variabile, mediamente 2-4 ore, le operazioni di salpamento si concludono con l’issata del sacco della rete e l’apertura del sacco. Una fase importante dell’attività è quella legata alla cernitadel pescato che si svolge in due momenti, una prima selezione per specie e pezzatura, ributtando a mare lo “sporco” e le sottopezzature si procede all’incassettamento distinto per specie. Il pesce pescato viene conservato in celle frigorifere e dopo lo sbarco smistato ai mercati.
Reti da traino pelagiche dette "volanti" La volante è una rete che viene trainata in superficie, a mezz’acqua
o che sfiora appena il fondo a seconda del tipo di pesce che si vuole
catturare.
Queste
reti vengono anche chiamate pelagiche perché non toccano il fondo. La
tecnica della volante permette di catturare alici, sardine, sgombri e
aguglie. Reti da posta
Gli
attrezzi da posta costituiscono il principale sistema di pesca
artigianale a livello regionale. Si tratta di un sistema
utilizzato da natanti di dimensioni ridotte che praticano la
pesca nella fascia costiera. Secondo il tipo di armamento
utilizzato possono essere a tramaglio o ad imbrocco. Il
tramaglio è formato da tre pezze di rete sovrapposte di cui le
due pezze esterne sono identiche e formate da maglie molto
grandi mentre la pezza intermedia ha maglie piccole e rapporto
d’armamento basso. La lunghezza delle reti impiegate può andare
da uno a due km; sono utilizzate abitualmente da imbarcazioni
tra le 2 e le 6 t con rullo salpa rete manuale od
oleo-pneumatico.
Nasse
Sono
trappole per la cattura di pesci, molluschi e crostacei. Sono
costituite da contenitori in giunco o bambù od altro materiale
(ferro, plastica), hanno un sistema d’entrata ad un’estremità o
ad entrambe, fatto in modo che una volta entrate le prede non
possono più uscire. Il pesce viene attirato con delle esche.
TotanareLe totanare dette localmente "ontri". Sono lenze che portano legato un cestello di ami senza barbe detto "tradituri" fissato ad un affusto di piombo cui è legato un pezzo di pesce salato. Sono utilizzate per la cattura dei totani (Todarotes sagittatus). La lenza è calata nelle notti senza luna da barche che hanno una luce detta "lampa". La pesca consiste nel fare salire e scendere incessantemente l'attrezzo fino a quando non si blocca per essere stato "abbracciato" dai tentacoli del cefalopode, a questo punto è salpata rapidamente in barca con un movimento continuo per non perdere la preda. L'attrezzo ha numerose varianti, fluorescente o di plexiglass trasparente con all'interno una lampadina attivata dal movimento ad intermittenza. Negli ultimi anni i pescatori utilizzano come sistema per attirare i totani il "siluro" ovvero una fonte luminosa autonoma che è calata in profondità e risalita lentamente per attirare le prede nell'area dove opera l'attrezzo.
Rastrello a mano
Vongolare
La vongola viene pescata in
modo professionale
dalle vongolare: queste barche hanno una draga idraulica
o
turbosoffiante che penetra per qualche centimetro nel fondo sabbioso e,
strascicando, cattura tutti gli organismi presenti in quel tratto di
sabbia.
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