Alalunga

Nome scientifico:

Thunnus alalunga

 

Nome dialettale:

Alalonga

 

Ha il corpo fusiforme, slanciato negli individui giovani e piuttosto panciuto in quelli adulti. Questo pesce si riconosce facilmente poiché la sua pinna pettorale è abbastanza allungata tanto che oltrepassa la seconda pinna dorsale la quale è pressoché identica a quella anale. Il colore del dorso è azzurro-nerastro mentre i fianchi ed il ventre hanno tonalità biancastre. L’animale può raggiungere il metro di lunghezza e toccare anche i 25 kg di peso. E’ un pesce pelagico e gregario. Ha carni bianche e saporite ma non ugualmente apprezzate in tutte le regioni. Molto comune in tutte le coste Italiane, un po’ più raro in Adriatico.

 

 

Pergamena 2: Polpettine d'alalunga
Ingredienti
500 g d’alalunga, un bicchiere di vino bianco
cinque uova, tre cucchiai di farina, quattro cucchiai di parmigiano, quattro cucchiai di pangrattato, prezzemolo, olio extravergine d’oliva, cipolla, capperi di Salina, pomodoro fresco, olive, sedano, sale
Procedimento
Bollite l’alalunga con acqua e sale.
A cottura ultimata scolatela e diliscatela.
In una terrina mettete il bicchiere di vino, le uova sbattute, la farina, il parmigiano, il pangrattato, il prezzemolo, sale e pesce.
Impastate fino ad ottenere un compostoomogeneo (aggiungete se necessaria altra farina).
Formate le polpettine e rosolatele in padella.
A parte soffriggete in un tegame la cipolla, unite il sedano, le olive, i capperi, e per ultimo il pomodoro passato.
Aggiungete le polpettine e fate cuocere per 30 minuti circa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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