Boga

Nome scientifico:

Boops boops

 

Nome dialettale:

Uopa


 

E’ un pesce molto diffuso in tutti i nostri mari; ha il corpo fusiforme, bocca piccola e leggermente obliqua. Il colore del dorso è giallo-verdastro con riflessi metallici. Lungo il corpo, quando l’animale è ancora in vita, spesso sono presenti tre-quattro strisce longitudinali dorate. Il ventre ed i fianchi hanno un colore argentato. L’animale, anche se può raggiungere una dimensione fino a 40 cm, solitamente misura 15-20 cm. Vive quasi sempre in banchi. Può arrivare fino a 200 m di profondità. Ha carni discrete ma poco apprezzate soprattutto nell’Italia settentrionale. E’ diffusissima in tutti i nostri mari. La boga ha questo nome poiché etimologicamente significa “occhio di bue”.

Come si pesca

La boga viene pescata in mare aperto con le lampare (rete a circuizione), con reti a strascico, reti pelagiche, palamiti e spesso la si ritrova intrappolata nelle nasse; abbocca facilmente anche a lenze a mano.
E' comunque considerata una cattura accessoria della pesca commerciale per lo scarso valore economico.

Scheda nutrizionale

Valore Energetico (Kcal /100g)

87

Acqua (g/100g)

79,3

Calcio(mg/100g)

65

Carboidrati (g/100g)

0,8

Colesterolo (mg/100g)

25

Ferro (mg/100g)

4,1

Lipidi (g/100g)

1,2

Potassio (mg/100g)

348

Proteine (g/100g)

18,3

 

Fumetto 4: Boga al vino bianco (Opa 'mbriaca)
 Ingredienti: 
1 kg di Boghe, 1 dl di vino bianco, 100 g d’uvetta sultanina, due spicchi d’aglio di Nubia, una cipolla, una carota, una costa di sedano, 40g di burro, farina, sale, pepe in grani.
Procedimento: 
Squamate ed eviscerate il pesce. Adagiatele in un recipiente ovale, nel quale le boghe possano stare comodamente, bagnatele con vino bianco, unite la cipolla, carota ed il sedano affettati, l’aglio a lamelle, il sale e qualche granello di pepe. Coprite il recipiente, portate ad ebollizione il liquido, poi abbassate il fuoco al minimo e fate cuocere il pesce. Nel frattempo mettete a bagno l’uvetta per farla ammorbidire.  Ultimate la cottura, scolate il pesce dal liquido e ponetelo su un piatto da portata caldo.  Filtrate il fondo di cottura, mettetelo in una casseruola, unitevi l’uvetta rinvenuta e metà burro lavorato con la farina. Fate fondere bene il burro, poi, a fuoco vivo, fate restringere il sugo della metà. Aggiungete il burro rimasto, sbattendo con una frusta per rendere la salsa leggermente spumosa; regolate di sale se occorre e versate la salsa sul pesce servendolo subito, ben caldo. 
Vino Consigliato: Cataratto/Chardonnay
 

 

RICETTA CONSIGLIATA:

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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