Nome scientifico:
Mullus surmuletus
Nome
dialettale:
Sparacanaci, Trigghia d'arca
Ha il corpo allungato, non molto compresso ai lati. L’occhio è relativamente grande ed è, rispetto all’affine Triglia di fango, più distanziato dal profilo della testa il quale, fino alla bocca, scende meno bruscamente. Il colore del dorso è rosso arancio o rossastro, talvolta screziato di tinte brunastre. I fianchi sono rosa con 3-4 fasce longitudinali di colore giallo dorato. Il ventre è biancastro con sfumature rosacee. L’animale, può raggiungere lunghezze fino a 45 cm.
La Triglia di scoglio vive su fondali rocciosi ed occasionalmente su fondi sabbiosi e fangosi, a copertura vegetale, dalla riva fino a 100 m di profondità. Le uova ed i primi stadi di vita si trovano in mare aperto. Gli adulti vivono solitari od in piccoli branchi. Con i caratteristici barbigli (di qui il nome di barbòn) sonda il fondo in cerca di cibo. Il suo accrescimento è molto rapido. La sapidità delle carni si sposa con brodetti, grigliate e fritture.
Come si
pesca:
Si cattura con tremagli e reti a strascico, in particolare in Sicilia e
Sardegna.
Valore Energetico (Kcal /100g) |
123 |
Acqua (g/100g) |
77,23 |
Calcio (mg/100g) |
21 |
Carboidrati (g/100g) |
1,1 |
Ferro (mg/100g) |
21 |
Lipidi (g/100g) |
1,89 |
Proteine (g/100g) |
20,18 |
Vitamina C (mg/100g) |
2 |